NO MAN'S LAND degli Antropologi porta sul palco la storia del papà americano, Jeremiah Heaton, che andò letteralmente fino ai "confini della terra", piantando una bandiera in un pezzo di terra disabitato incastonato tra Egitto e Sudan, il tutto per rendere sua figlia una vera principessa. Ciò che inizia come una fiaba mette in luce rapidamente il lato oscuro del sogno americano, il razzismo radicato nella nostra cultura e il potere del privilegio. Utilizzando il nostro metodo distintivo di fondere materiale originale e drammaturgia rigorosa con testo originale e movimento espressivo, il nuovo lavoro ideato dagli Antropologi si chiede: quali sogni meritano di essere realizzati?