EuroPride 2024: La Valletta, Malta
La piccola isola mediterranea di Malta ha una ricca storia, ma oggi è – secondo l’indice ILGA Europe Rainbow Europe – il posto migliore in Europa per le persone lgbtq+I+. Dal punto di vista legislativo è molto più avanti rispetto a molte altre nazioni europee, e i maltesi accolgono e accettano persone lgbtq+I+ provenienti da ogni parte del mondo. Il Malta Pride sta organizzando un EuroPride vario e completo, che riconosce l’importanza strategica di Malta nell’affrontare l’attuale crisi dei rifugiati.
EuroPride è un evento internazionale paneuropeo LGBTQ+I che prevede una parata del Pride, ospitata ogni anno da una diversa città europea. La città ospitante è solitamente quella con un evento LGBTQ+I Pride consolidato o una forte comunità LGBTQ+I. Quando si vota per la città ospitante entrano in gioco l'esperienza degli organizzatori, il significato politico dell'evento per la regione e l'atteggiamento verso la comunità LGBTQ+I della città ospitante.
La licenza EuroPride è di proprietà della European Pride Organizers Association, un'organizzazione ombrello per gli organizzatori dell'European Pride. La città ospitante dell'Associazione e quindi scelta dalle organizzazioni aderenti.
L'EuroPride è stato celebrato per la prima volta a Londra nel 1992, alla presenza di una folla stimata di oltre 100,000 persone. Da allora ha continuato a crescere sia in numero di partecipanti che in significato politico, anche se non sempre allo stesso tempo. Nel 1997 a Parigi oltre 300,000 persone marciarono verso la Bastiglia. Nel 2011 circa un milione di persone hanno partecipato ai festeggiamenti del Pride a Roma presso il Colosseo. Si sono svolti alcuni EuroPride su scala più piccola, come a Varsavia, in Polonia, dove 10,000 persone hanno sfidato le strade di un paese ex comunista ancora conservatore per tenere un'importante manifestazione politica che si è rivelata un punto di svolta per i diritti lgbtq+ in Polonia. Nel 2015, l’EuroPride si è svolto a Riga, in Lettonia, per la prima volta in un paese ex sovietico, e nel 2022 a Belgrado, in Serbia, per la prima volta nell’Europa sudorientale.